#05 Dritti alla Meta
Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vedi quando togli gli occhi dalla meta. - Henry Ford
Buon mercoledì sera,
com’è andata la giornata lavorativa? Mi auguro per te alla grande o almeno bene dai.
Eccoci qui, al nostro appuntamento di fine mese. Com’è andato il tuo mese? Il mio tutto sommato buono. Stasera voglio godermi la serata. Mi ci vedo già, cena, metto in ordine e poi un po’ di TV.
Sarebbe davvero rilassante, peccato che poi perdo minimo mezzora per a far zapping su Netflix, per poi finire a guardare qualcosa che non mi prende e quindi passerò 3/4 del tempo guardando notifiche sul cellulare, facendo scroll sulla bacheca di qualche social o messaggiando con qualcuno su WhatsApp.
Tutto questo con la nostra dolce metà di fianco a noi che fa esattamente le stesse cose! Che bellezza!
Molte delle mie serate le ho passate così lo ammetto. Tuttavia ultimamente la sera dopo cena sto lavorando ad alcuni miei side project. Qualcuno muore dopo qualche mese, qualcuno non arriva nemmeno al momento della validazione, altri li lascio in cantiere.
Questa volta è diverso, questa volta sto lavorando ad un progetto personale, che non ha niente a che vedere con il digitale e nemmeno con altre persone. Provo una sensazione che credevo scomparsa, un sentimento che non provavo da tempo, ovvero quella grinta di fare il passo successivo per vedere cosa troverò dopo.
Quella bella sensazione che ti svegli presto la mattina ci pensi e vai a dormire tardi la sera e ci pensi.
Ogni volta che trovo un ostacolo per la realizzazione di questo mio progetto, non lo vivo come un problema, ma anzi lo vivo come una sfida. Forse è legato al fatto che so che qualsiasi sia l’esito di questo progetto dipende solo ed esclusivamente da me.
Forse perché ho presente esattamente qual è la meta e non distogliendo lo sguardo da essa gli ostacoli non mi spaventano ma mi motivano.
Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vedi quando togli gli occhi dalla meta. - Henry Ford
Credimi se ti dico che ogni volta che ho raccontato cosa voglio fare tutti mi hanno detto che era impossibile o troppo difficile, ma io non mi sono fermato.
Ho letto, guardato e ascoltato gli altri che hanno fatto prima di me questa cosa e assorbo tanto, sono come una spugna e non sono scettico.
Ti è mai capitata una cosa così? Mi piacerebbe applicare questa sensazione a tutto il resto credimi.
«André però non dici mai una mazza di preciso!»
« Sta cosa è la stessa cosa dell’altro episodio?»
No! Sono due cose completamente separate. Tutto a tempo debito. Dammi tempo ❤️
🤐 Un piccolo spoiler, poi mi dici se l’hai capito: “Una lunghissima Passeggiata…“
Ecco la domanda che mi faccio questo mese:
Come posso individuare la meta ideale per i vari progetti che sto gestendo, senza mai distogliere lo sguardo da essa e senza lasciarmi intimidire dagli ostacoli che potrebbero presentarsi?
Fammi sapere come si potrebbe fare o come fai tu a trovare la meta per le cose che poco ti va di fare, poi ne parleremo nel prossimo episodio.
Io che non mi faccio spaventare dagli ostacoli
Cosa ho Letto, Visto e Ascoltato
🎬 Visto:
Ho rivisto con molto piacere “I pirati di Silicon Valley” un film del 1999 che racconta la storia della nascita e della rivalità tra Microsoft e Apple. Guardando questo film, mi viene la voglia di trovarmi lì in quei momenti, mi ricorda perché ho scelto informatica all'università. Mi ha fatto comprendere come in Italia fossimo concentrati sul come e sul cosa, ma mai sul perché.
Questo film trasuda l'importanza di perseguire le proprie passioni e di non arrendersi di fronte a niente, di vedere tutto come una sfida, e non sempre sana. Pensare in modo innovativo e adattarsi ai cambiamenti è necessario per raggiungere il successo. Il successo può comportare dei sacrifici personali, e questa è forse la consapevolezza che emerge maggiormente da questo film.
🎙️Ascoltato:
Ho scoperto grazie al mio amico Vincenzo il podcast “Troppo Poco“ con Luna Esposito, autrice di Will, e Biancamaria Cavallini, psicologa del lavoro.
Il Troppo Poco si concentra sul benessere psicologico nel mondo del lavoro in Italia. Molti dipendenti soffrono di ansia e insonnia a causa del lavoro, ma spesso le aziende non danno sufficiente importanza alla salute mentale.
Nel podcast, Luna e BiancaMaria, danno consigli, raccontano storie ed esperienze per promuovere la cultura di un ambiente di lavoro sano e sostenibile dal punto di vista mentale.
📚Letto:
Questo mese ho letto “Chiedi alla Polvere“ di John Fante, un libro molto interessante.
Il protagonista è un giovane ventenne italoamericano che vive nella Los Angeles degli anni 30, anni più o meno in cui è stato scritto il romanzo.
Ho trovato questo libro molto attuale per le tematiche trattate, ovvero:
Un ventenne in ricerca del successo nel mondo editoriale;
Un ragazzo che lotta contro le proprie radici culturali cattoliche che spesso sono un ostacolo;
Una storia d’amore intrigante, complicata per via delle differenze culturali.
Quando l’ho letto mi ci sono rivisto in alcuni aspetti, soprattutto sul fatto di essere Italiano e come dopo quasi 100 anni alcune cose sono immutate.
Piccola premessa, il libro è il terzo di una collana di 4 libri, l’ho scoperto solo dopo. Mi sa che recupero anche gli altri.
Ultima cosa, ma non per importanza, il libro è molto descrittivo, racconta per filo e per segno la Los Angeles di quei anni, sembra di stare lì. Descrive anche il terremoto del 1932, Figo davvero!
Aspetta primavera, Bandini (Arturo Bandini Vol. 1) - pubblicato nel 1939
La strada per Los Angeles (Arturo Bandini Vol. 2) - pubblicato nel 1938
Chiedi alla polvere (Arturo Bandini Vol. 3) - pubblicato postumo nel 1985, ma scritto negli anni '30
Sogni di Bunker Hill (Arturo Bandini Vol. 4) - pubblicato nel 1982
Posso chiederti un favore? Se hai tratto qualche suggerimento da questo nostro appuntamento, se hai evidenziato qualche passaggio spero che mi accontenterai: condividi questa mail a qualcun altro. Chiedergli di leggerla.
Grazie ❤️